Now and When – Padiglione Australia alla Biennale di Architettura 2010

Abbiamo avuto l’occasione di visitare la 12 Mostra Internazionale di Architettura di Venezia e siamo rimasti piacevolmente colpiti dal padiglione Australiano.

Riporto di seguito la descrizione del progetto ricavata dal sito archiportale.com al seguente indirizzo: http://www.archiportale.com/progetti/venezia/now-and-when-padiglione-australia-12.-biennale-internazionale-di-architettura-di-venezia_31470.html

L’esposizione è composta da due sale. La sala NOW mette in mostra cinque tra le più interessanti regioni urbane e non urbane dell’Australia nel loro stato attuale, ritratte dal Co-Direttore Creativo e rinomato fotografo di architettura, John Gollings.

Nella seconda sala, 17 ambienti urbani futuristici propongono immagini di quando – WHEN – avremo raggiunto e superato il 2050. Queste idee, che ritraggono le città australiane in un futuro che dista oltre 40 anni da oggi, sono il risultato di un concorso nazionale bandito dall’Australian Institute of Architects. Queste visioni spaziano da un centro urbano in cui l’alimentazione elettrica è fornita dalla muffa, a una città basata su ‘acquicolture’, fino a regioni collegate da ‘spine dorsali’ centralizzate.

“Grazie all’unione dei due elementi NOW e WHEN, ci auguriamo che l’esposizione diventi portatrice di dibattiti sulle questioni urbane di densità ed espansione incontrollata e che ispiri la società a porsi domande su come poter migliorare le proprie città,” afferma John Gollings.

Ivan Rijavec, architetto con base a Melbourne e Co-Direttore Creativo, dichiara, “In ciò che promette di essere il secolo urbano, la progettazione e la pianificazione delle città è fondamentale per la nostra prosperità e sopravvivenza”. Rijavec spiega come la stessa Venezia sia un esempio pertinente delle minacce che attaccano i nostri ambienti urbani: “Venezia è la dimostrazione di come una città possa fiorire in un contesto globale, ma anche di come le vicissitudini di un mondo in evoluzione possano trasformarla in una caricatura di sé stessa – i residenti sono circa 60.000, mentre i visitatori in un anno sono oltre 20 milioni. Si allaga 50 volte all’anno e, senza l’attuazione di provvedimenti per la sua salvaguardia, si ritroverà sott’acqua entro il 2030.”

Rijavec e Gollings vedono la futura trasformazione urbana in Australia spinta tanto dagli imperativi politici ed economici quanto dalla tecnologia e dal design. Nei prossimi quarant’anni l’Australia potrebbe diventare la nazione industrializzata con il tasso di crescita più veloce al mondo; le proiezioni stimano una crescita del popolazione del 65%, quasi il doppio della percentuale mondiale.

Lo scopo del concorso nazionale per la selezione di WHEN era di liberare gli architetti dalle restrizioni dettate dalla progettazione e dal design per dare vita a una visione del futuro. ‘NOW and WHEN’affrontano questioni quali: è meglio che le città crescano orizzontalmente o verticalmente? Cosa accadrebbe se il confine di crescita di una città non fosse in periferia ma al centro? Cosa accadrebbe se nuove iniziative di pianificazione fossero introdotte amministrando l’uso dello spazio aereo? Golling commenta: “La mia speranza è che questa iniziativa generi nuovi modi di pensare l`urbanismo. Questa esposizione (confonde) allontana i pragmatisti invitandoli all’interno di un reame immaginario, che mi auguro diano rinnovata ispirazione alle strategie di pianificazione urbana.

‘NOW and WHEN’sarà presentata utilizzando una forma completamente nuova di tecnologia stereoscopica 3D, più avanzata rispetto a quella impiegata nelle recenti opere cinematografiche. I visitatori del padiglione australiano potranno muoversi attorno a queste scene cittadine e fare esperienza dei mondi urbanizzati da diverse prospettive.

Il Co-Direttore Creativo John Gollings afferma: “L’uso della più recente stereoscopia 3D farà sì che i visitatori guardino le nostre città NOW (attuali) da un punto di vista completamente diverso – come parte di un sistema simbiotico di parti connesse. Immaginando le sembianze del futuro, l’esposizione ‘NOW and WHEN’oltrepasserà il modo in cui vediamo il nostro ambiente in questo momento.”

“Il 3D è decisamente un modo per avvicinarsi all’esperienza olografica e virtuale, e seriamente entusiasmante da vedere. ‘NOW and WHEN’è accessibile su molti livelli diversi, quindi è stimolante per chiunque nutra interessi in un’ampia gamma di fattori come l`architettura, la fotografia, la resa architettonica, lo sviluppo della tecnologia stereoscopica e delle teorie di urbanismo o futurismo. Volevo far si che ‘NOW and WHEN’ fosse controversa e polemica ma anche accativante e divertente.”

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